Son come voi

Son come voi Diamanti d’Asia dietro fredde sbarre curvate di sbieco. Torbida l’acqua in un catino e una pesca muffita a metà. Lo spartito urla le stesse note, da sempre. Quando voliamo via? Rugiada acida solca la fronte che non è mia, mentre col becco rosicchio l’acciaio. Tremola il neon sui corpi stanchi e sibila. Beati pennuti che vivete il cielo! Mai toccheranno le ali le fiamme dei cerini, solo sfere che tingono blu.

Ombriano, Crema (4:00)

27 giugno 2008

Ombriano, Crema (4:00)

27 giugno 2008

Son come voi

Son come voi Diamanti d’Asia dietro fredde sbarre curvate di sbieco. Torbida l’acqua in un catino e una pesca muffita a metà. Lo spartito urla le stesse note, da sempre. Quando voliamo via? Rugiada acida solca la fronte che non è mia, mentre col becco rosicchio l’acciaio. Tremola il neon sui corpi stanchi e sibila. Beati pennuti che vivete il cielo! Mai toccheranno le ali le fiamme dei cerini, solo sfere che tingono blu.

Son come voi

Son come voi Diamanti d’Asia dietro fredde sbarre curvate di sbieco. Torbida l’acqua in un catino e una pesca muffita a metà. Lo spartito urla le stesse note, da sempre. Quando voliamo via? Rugiada acida solca la fronte che non è mia, mentre col becco rosicchio l’acciaio. Tremola il neon sui corpi stanchi e sibila. Beati pennuti che vivete il cielo! Mai toccheranno le ali le fiamme dei cerini, solo sfere che tingono blu.

Ombriano, Crema (4:00)

27 giugno 2008

Ombriano, Crema (4:00)

27 giugno 2008

Son come voi

Son come voi Diamanti d’Asia dietro fredde sbarre curvate di sbieco. Torbida l’acqua in un catino e una pesca muffita a metà. Lo spartito urla le stesse note, da sempre. Quando voliamo via? Rugiada acida solca la fronte che non è mia, mentre col becco rosicchio l’acciaio. Tremola il neon sui corpi stanchi e sibila. Beati pennuti che vivete il cielo! Mai toccheranno le ali le fiamme dei cerini, solo sfere che tingono blu.

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© 2023 Michele Pastore. All rights reserved.

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